Aiutiamo chi aiuta
In Italia le caregiver sono stimate dall’ISTAT in 9 milioni di persone.
Per il 90% sono donne mogli, figlie, nuore, ecc.
In particolare, occorre sottolineare l’enorme rilevanza delle caregiver nel caso di anziani affetti da demenze senili o, nello specifico, da morbo di Alzheimer.
Le demenze ed il morbo di Alzheimer sono malattie cognitive a carattere cronico-degenerativo, a forte impatto assistenziale. Basti dire che con il proredire delle patologie, occorre garantire un’assistenza continuativa 24 ore su 24.
Attualmente in Italia le persone affette da demenza sono stimate in un milione, di cui 520.000 malati di Alzheimer.
Di questi, circa l’80% è assistito direttamente dai propri familiari.
La caregiver dedica in media 7 ore al giorno all’assistenza diretta, cui vanno ad aggiungersi 11 ore di sorveglianza attiva o passiva. Il numero complessivo è stimato in 20 milioni di ore il giorno, corrispondenti a oltre 7 miliardi di ore di assistenza all’anno per una media di assistenza che dura 8-10 anni.
Questi dati evidenziano il modo macroscopico il valore insostituibile della caregiver, ma spesso diventa fondamentale conciliare gli impegni dell’assistenza con quelli del lavoro. Per questo si richiedono ore di permesso o di assenza dal lavoro. Non stupisce che oltre il 66% delle caregiver abbia dovuto abbandonare il lavoro, che il 10% abbia richiesto il part-time e un altro 10% abbia dovuto cambiare lavoro a favore di un’attività meno impegnativa. Questi numeri, in continuo aumento, sono dovuto al progressivo invecchiamento della popolazione e all’incremento delle persone anziane che vivono sole, e nei prossimi anni sono destinati ad aumentare.
Dal 2003 ad oggi, il numero di persone di oltre 65 anni in Italia è passato da 10.901.329 su 57.321.070 abitanti (19% del totale) a 12.639.829 su 59.685.227 abitanti (21,2% del totale).
In merito alla badante professionale, le quantificazioni sono fortemente discordanti a seconda degli studi effettuati. La maggiore difficoltà nella stima riguarda la natura fortemente irregolare del rapporto di lavoro in questione.
Un’indagine condotta dal Censis nel 2013 ha quantificato in 1 milione 655 mila il personale domestico (colf, baby-sitter, ecc.) operante in Italia. Di questo, il 60,2% si occupa della cura ed assistenza ad una persona anziana, portando il numero di badanti a 996.000; ciò che impressiona è comunque il dato di crescita: +53% rispetto al 2001. Delle badanti impiegate in Italia, il 10% soltanto è cittadino italiano, mentre la maggior parte è straniero con prevalenza, nell’ordine, di persone di lingua spagnola, rumena, ucraina e polacca.
Come detto nei prossimi anni con l’ulteriore invecchiamento della popolazione, ci sarà un’aumentata richiesta di caregiver per persone anziane sole, parzialmente autosufficienti o del tutto non autosufficienti, mentre già oggi gli inevitabili tagli dei posti letto nella sanità hanno comportato un incremento delle liste di attesa per i ricoveri per lunga degenza.
Nello scenario attuale e in prospettiva in quello futuro, l’assistenza domiciliare è nella nostra società una priorità e in tale contesto è fondamentale il ruolo delle caregiver, che sono e sempre più saranno il fondamento dell’assistenza domiciliare.
Studi approfonditi sono stati condotti per comprendere quali siano le esigenze delle caregiver.
Sono emersi dati estremamente interessanti che vanno dalla domanda di supporto formativo/informativo, alla richiesta di sostegno psicologico, alla domanda di accesso a servizi specialistici ed altro ancora.
Su questa base vari ordini professionali da quello degli psicologi a quello degli assistenti sociali, ai collegi degli infermieri, stanno elaborando delle “convenzioni” per fornire le competenze dei relativi iscritti a tariffe agevolate.
Nel portale, oltre a informazioni e suggerimenti basilari in tema di assistenza domiciliare daremo evidenza anche di questi aspetti.
Peraltro il nostro Paese è ai primi posti al mondo per quanto concerne l’uso di dispositivi mobili. Su questa base abbiamo progettato un portale dedicato alle caregiver, accessibile da dispositivi mobili, tablet e computer. Nel portale troverete le indicazioni, i suggerimenti e i filmati per svolgere le attività basilari richieste nell’assistenza domiciliare.
Poiché in Italia il 90% delle badanti è straniero abbiamo realizzato un glossario in Spagnolo, Rumeno, Ucraino e Polacco. Nei testi sono evidenziate le voci che potete troverete nel glossario e la relativa traduzione.
Nei testi troverete spesso, dove si parla di aspetti medici (cure, farmaci e simili), la raccomandazione di rivolgervi al vostro medico di fiducia. Vi rinnoviamo questa raccomandazione. Internet è uno strumento diffusissimo, ma il medico fai-da-te è pericolosissimo.