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NAVATA

La navata di Santa Maria in Montesanto è a pianta ellittica, a differenza della “gemella” che è a pianta circolare.

La navata - clicca per ingrandire

Sulla parete sinistra, come sulla parete destra dell’ellisse si aprono tre cappelle.

Appena entrati nella navata, su una lastra è riportata la frase “Laudent in portis opera eius”.
Questa frase è tratta dal Libro dei Proverbi della Bibbia Cristiana ed Ebraica e significa “le sue opere le siano di lode alle porte della città”. Siamo in realtà alle porte della città e l’omaggio a Maria appare evidente, ma per questa che è la chiesa degli artisti, la frase sembra una metafora e allora potremmo leggerla anche in questo modo: “le loro opere siano da lodare alle porte della città”.

La lapide - clicca per ingrandire

Avanzando lungo la navata verso il presbiterio si può cogliere l’armonia dell’interno.

Armonia di proporzioni, armonia di colori.
L’architettura dell’interno è avvolta nel bianco delle pareti e degli stucchi, mentre le cappelle offrono le macchie di colore.
Il disegno del pavimento dovuto a Rainaldi si proietta nelle modanature della cupola.

Davanti al presbiterio una grande lapide indica l’accesso al sottostante vano dove sono sepolti i canonici.

 

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