CAPPELLA PENAFORT
La seicentesca pala d’altare della cappella, dedicata al Domenicano San Raimondo di Penafort, è di Niccolò Magni d’Artesia e ritrae San Paolo e San Raimondo Penafort.
Al centro della parete di destra si può ammirare l’eccelsa tomba del vescovo Giovanni Diego de Coca, la scultura è di Andrea Bregno (1418 – 1503), l’affresco del Cristo benedicente tra due angeli è una delicatissima opera di Melozzo da Forlì (1438 – 1494).
Nella parete sinistra si trova la tomba rinascimentale del vescovo Benedetto Sopranzi.
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Subito a sinistra della cappella vediamo il notevole affresco del Sermoneta (c. 1520 – c. 1580), che ritrae Santa Lucia e Santa Agata.
San Raimondo di Penafort nato nel 1175, morì centenario nel 1275.
Spagnolo in una terra a suo tempo divisa con i musulmani si battè per evangelizzare gli infedeli, per questo motivo chiese a Tommaso d’Aquino di scrivere la “Summa Contra Gentiles”, una sorta di guida per sostenere i missionari nei loro dibattiti con i musulmani.
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