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CAPPELLA GIUSTINIANI

La cappella Giustiniani è dedicata al Domenicano San Vincenzo Ferrer, ritratto da Bernardo Castello (1557 – 1626), mentre interviene al Concilio di Costanza del 1584.
Da non perdere a destra dell’altare l’affresco frammentario che ritrae la Madonna col Bambino della scuola di Duccio di Buoninsegna (1255 – c. 1319).

Discendevano i Giustiniani dalla gens Anicia? Probabilmente è una delle tante leggende che riguardano le antiche casate di Roma.
Un’altra leggenda dice che i Giustiniani di Genova e quelli di Venezia sono i discendenti di Giustiniano, imperatore Romano d’Oriente.
Ma la realtà provata è che i Giustiniani di Genova si costituiscono nel 1347 fondando la prima società per azioni della storia la “Maona” e dal quel momento tutti i soci della Maona presero il nome di Giustiniani. La Maona aveva per così dire l’esclusiva dei traffici commerciali con l’isola di Chios, ciò che consentì ai Giustiniani di avere un rilevante peso nella storia della Repubblica genovese, e cinque dogi Giustiniani lo provano.
Ma quando nel 1566 Chios cadde in mano turca, i giovani della famiglia, rifiutando di abiurare, furono trucidati. Il resto della famiglia continuò comunque a esercitare la loro influenza dove si trasferirono,  in primo luogo a Roma e in Sicilia. 

Vincenzo Giustiniani a Roma diede lustro alla famiglia, tra l’altro collezionando opere d’arte e proteggendo finchè potè Caravaggio. Nel 1631 alla sua morte senza eredi lasciò un testamento che fu causa di infinite contese, l’ormai famosa eredità Giustiniani originò una vicenda giudiziaria che si concluse solo nel 1958, quando il tribunale di Genova accertò 288 eredi, ai quali fu riconosciuto il diritto alla residua eredità.

 

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