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CAPPELLA CARAFA

La cappella Carafa, dedicata al Domenicano San Tommaso d’Aquino (1225 – 1274), fu commissionata dal cardinale Oliviero Carafa (1430 – 1511), considerato protettore dell’ordine dei Domenicani.

Alla cappella si accede attraverso l’arco trionfale attribuito a Giuliano da Maiano (1432 – 1490).

Il ciclo di affreschi di Filippino Lippi (1457 – 1504), che sono tra le più rilevanti opere rinascimentali che si possono vedere a Roma appaiono sulla parete frontale, sulla parete destra e sulla volta della cappella.

La parete frontale nella sezione inferiore mostra, quale pala d’altare, l’Annunciazione con San Tommaso d’Aquino che presenta alla Vergine il cardinale Oliviero Carafa, le figure ai lati raffigurano gli Apostoli.

Gli Apostoli - clicca per ingrandire

L’Assunzione della Madonna, di struggente bellezza, appare nella sezione superiore della parete frontale.

La parete destra è anch’essa divisa in due sezioni, in quella inferiore appare San Tommaso che trionfa sulle eresie, la figura ai suoi piedi raffigura la malizia vinta dalla sapienza, ai fianchi di Tommaso le figure femminili rappresentano la Grammatica, la Retorica, la Dialettica e la Filosofia. In primo piano sono ritratti i suoi discepoli, tra i quali i due giovani potrebbero essere Giovanni e Giulio dé Medici, i futuri Papi Leone X e Clemente VII.

Interessante lo sfondo dove nella parte sinistra compare la statua equestre probabilmente di Costantino.

Nella sezione superiore si vede a sinistra San Tommaso che prega rivolto al Crocifisso.

Sezione superiore - clicca per ingrandire

Sulla volta Filippino ha dipinto le sibille.

Le Sibille - clicca per ingrandire

Sulla parete sinistra è scolpito il monumento funebre di Paolo IV Carafa, nipote di Oliviero Carafa. La scultura fu commissionata da Papa Pio V e realizzata dai fratelli Giacomo e Tommaso Cassignuola su disegno di Pirro Lagorio (1513 – 1583).

Fortunatamente la cappella è ben illuminata così consentendo al visitatore di apprezzarla quanto merita e veramente merita un viaggio a Roma.

La famiglia Carafa è stata una importante casata napoletana discendente dai Caracciolo.

Con il cardinale Oliviero Carafa acquisirono una grande influenza in Vaticano e raggiunsero l’apice della loro potenza quando Gian Pietro divenne Papa con il nome di Paolo IV.

Nel corso del XVI secolo si imparentarono con i Colonna dando origine al ramo dei Carafa Colonna, che, come gli amici di Romainteractive ricorderanno quando abbiamo parlato di Caravaggio, ospitarono a Napoli il pittore in fuga da Roma.

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