CAPPELLA CAFFARELLI

La Cappella Caffarelli è la seconda che incontriamo. Il suo attuale aspetto si deve al Domenicano Giuseppe Paglia che la ricostruì tra il 1670 e il 1671.

La pala d’altare del Baciccia rappresenta San Luigi Bertràn, un grande missionario Domenicano che operò in America Latina nel XVI secolo. La mano del grande artista si riconosce in particolare nei dolcissimi volti degli angeli. La grazia e la dolcezza dei volti sono una delle precipue caratteristiche del Baciccia, come ricorderanno gli amici di Romainteractive che ne hanno fatto la conoscenza visitando Sant’Agnese in Agone, Sant’Andrea al Quirinale e la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini.  

Sulle pareti laterali dopo il restauro del 1999 sono riapparsi gli affreschi di Gaspare Celio (1571 – 1640).

La famiglia Caffarelli è una antica e famosa casata romana, il suo più celebre esponente è stato il cardinale Scipione Caffarelli ,figlio di Francesco Caffarelli e di Ortensia Borghese, che era la sorella di Papa Paolo V (Camillo Borghese). Paolo V lo adottò, per tale ragione Scipione portò il cognome Borghese e come tale è conosciuto, in particolare è famoso per il suo mecenatismo e per le sue qualità di collezionista. La famosa collezione Borghese raccoglieva opere di Raffaello, Tiziano, Dosso Dossi, Caravaggio, Domenichino, Lanfranco, Barocci, per citare solo i più noti.
Oggi costituisce il nucleo della Galleria di Villa Borghese.

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