logo del sito Romainteractive
Sei in: Home > Visite Guidate > Santa Maria dell’Orto

SANTA MARIA DELL’ORTO

Santa Maria dell’Orto trae le sue origini da una guarigione miracolosa attribuita ad una immagine della Vergine. Prima fu accesa una lampada votiva, poi sorse un oratorio, infine la chiesa, che si chiama dell’Orto perché nel 1400 la zona era coltivata ad orti, del resto questa era la zona dove si trovavano gli orti di Cesare.

Nel 1492 Papa Alessandro VI Borgia riconobbe la Confraternita che fornì i fondi per la costruzione della prima chiesa. Successivamente nel 1588 Papa Sisto V elevò la Confraternita ad Arciconfraternita e l’interno della chiesa fu ulteriormente arricchito grazie anche agli interventi dei fratelli Zuccari e di Giovanni Baglione.

All’Arciconfraternita, via, via, aderirono varie corporazioni, dette Università ed ognuna volle lasciare il proprio segno, con decorazioni di frutta e ortaggi, gli Ortolani e i Fruttaroli, ma anche i Pollaroli lasciarono un bel tacchino ligneo. La tradizione dice che le Università fossero dodici: Mercanti, Sensali Ripali, Molinari e Garzoni dei Molinari, Pizzicaroli, e Giovani dei Pizzicaroli, Ortolani e Garzoni degli Ortolani, Fruttaroli e Limonari, Vermicellari (pastai), e Garzoni dei Vermicellari, Pollaroli, Scarpinelli (calzolai), Mosciarellari (i così detti mosciarellari vendevano per Roma castagne infornate e poi bollite, lupini, e fave verdi, gridando “moscia, moscia”), Vignaroli e Barillari di Ripa.

Dal 1° Gennaio 2008 la Comunità cattolica giapponese di Roma ha assunto Santa Maria dell’Orto come suo punto di riferimento.

La progettazione della Chiesa, completata nel 1566, si deve al Vignola (1507 – 1573) e a Guidetto Guidetti (? – 1564), notevole allievo di Michelangelo. La facciata progettata dal Vignola fu completata da Francesco Capriani da Volterra (1535 – 1594).

L’interno è a tre navate.

Per una puntuale visita della chiesa potete utilizzare la mappa sensibile sotto riportata.

Il pregevole pavimento fu, progettato dall’architetto Gabriele Valvassori (1683 – 1761).

Purtroppo la presenza dei banchi consente di apprezzarlo solo in parte. In ogni caso sono visibili le lastre delle università.

 

back

Vai al sito dell'Università di Roma Tor Vergata