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SANTA MARIA DELLA PACE

A Santa Maria della Pace troviamo una delle due Cappelle Chigi, dove  sopra l’arco della cappella Raffaello nel 1514 dipinse per Agostino Chigi le chiacchierate sibille, chiacchierate perché Michelangelo accusò Raffaello di averlo spiato mentre affrescava la cappella Sistina e di avere dipinto le sibille copiandolo.

In realtà di michelangiolesco queste sibille hanno ben poco, tra l’altro in una delle sibille si può riconoscere il ritratto della Fornarina.

Ma quando si trattò di pagare l’amministratore di Agostino Chigi giudicò troppo alto il prezzo richiesto da Raffaello e chiese una perizia, nominando superperito Michelangelo, immaginando che costui per astio verso Raffaello gli avrebbe dato ragione.

Raffello non si oppose.

Colpo di scena! Michelangelo non solo diede ragione a Raffaello, ma aggiunse che aveva chiesto ben poco.

L’amministratore dovette metter mano alla borsa.

L’affresco di Raffaello nel riquadro superiore raffigura i profeti Abacuc, Giona, David e Daniele, si ritiene che Raffaello abbia preparato i disegni e forse i cartoni, ma che la pittura sia stata realizzata dalla bottega,

mentre le sibille sono di sua mano, da sinistra a destra vediamo la sibilla Cumana, la sibilla Persica, la sibilla Libica (la Fornarina), e per ultima la sibilla Tiburtina.

 

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